StackExchange per Worldbuilding: considerazioni pratiche per Mondi impossibili
Molti di voi conosceranno StackExchange, un network di siti web strutturati in domande e risposte sugli argomenti più variegati: dalle ovvie informatica, lingue, scienze alle più inaspettate tipografia, mitologia e caffè (che si merita un sito a parte). Se non lo conoscete, ci sarete capitati sopra senza neppure accorgervene cercando la risposta a dubbi esistenziali del peso di “Ho fatto il sidro in casa per la prima volta, perché puzza di piscio di gatto?” e persino di “Come posso trovare informazioni sugli ex-schiavi del censimento statunitense del 1870?”
Quello che sicuramente non vi aspettate, è che esiste un intero sito internet di domande e risposte dedicato al worldbuilding, cioè al processo di costruzione di un mondo immaginario. Se inventare un universo fantastico vi sembra un lavoro semplice e veniale, forse non avete mai fatto attenzione a quanti elementi siano necessari per renderlo completamente coerente: geografia, storia, ecologia, fisica, cosmologia, sistema di governo, economia…
Per alcuni questo potrà rappresentare un semplice sforzo intellettuale, ma il worldbuilding rappresenta invece un passo necessario per gli autori di libri, videogames e giochi di ruolo. Ebbene, a chi chiedono aiuto i professionisti del worldbuilding quando il buon senso fallisce?
La risposta potete immaginarla: tutto passa dallo StackExchange per Worldbuilding.

Ecco alcune delle più belle domande che mi è capitato di incrociare su questo fantastico sito:
- I centauri poppano dalle mammelle umane o da quelle equine?
- Come posso usare il potere di Elsa (Frozen) per supportare la mia Rivoluzione Industriale?
- Per quale ragione un governo dovrebbe pagare i suoi cittadini perché si prendano cura di un lama nel proprio 44esimo anno di età?
- Come posso testare in sicurezza se sono diventato immortale?
Tuttavia, accanto a queste perle (le cui risposte vi consiglio comunque di leggere, perché sono eccezionali) si trovano domande che richiedono competenze di alto o altissimo livello.
Del resto, non è facile creare un’apocalisse a tavolino, e nemmeno stabilire esattamente quante calorie abbia il lembas elfico di Tolkien (per la cronaca, è stato calcolato che il lembas dovrebbe avere 2000 calorie ed essere denso quanto il granito).
E non vorrei essere nei panni di chi si occupa di hard sci-fi: dovrà districarsi tra astronomia, ingegneria aerospaziale e viaggi interstellari. Creare nuovi sistemi di coordinate interplanetari, sintetizzare atmosfere respirabili, e soprattutto litigare con la relatività eisteiniana.
Ovviamente anche gli scrittori di fantasy hanno i loro problemi. Per esempio, come proteggere i loro negozi da taccheggiatori in grado di usare il teletrasporto. O capire se sarebbe una cattiva idea avere un esercito di non-morti ai propri ordini. E infine: si può uccidere un drago una scarica elettrica?
Per quanto assurda sia la vostra domanda, non temete. Qualcuno là fuori può fornire considerazioni pratiche all’impossibile.
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