Guida al fantasy per principianti tra generi e sotto-generi
Navigare i vasti oceani del fantasy è difficile per esperti e principianti in egual misura. A differenza di altri sottogeneri della narrativa fantastica (detta anche speculative fiction, o spec-fic) a cui viene spesso contrapposto (horror e fantascienza), infatti, il fantasy è spesso il risultato di una profonda contaminazione tra generi preesistenti, a cui viene aggiunto un elemento magico. Se questo ha contribuito e contribuisce alla crescita esponenziale di opere classificabili come fantasy, dall’altro ha contribuito a creare un arcipelago di termini, definizioni e sotto-generi in grado di confondere anche il più esperto dei lettori. Per lo più si tratta di trovate di marketing, ma è innegabile che una classificazione rigorosa possa venire in aiuto a un lettore esigente.
Il sito bestfantasybooks.com riporta una prodigiosa lista di settanta sotto-generi di fantasy: abbastanza da spaventare chiunque, ma non noi!
Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza.
Una prima suddivisione che potrebbe capitarvi di ascoltare è quella tra low fantasy e high fantasy. Mentre il high fantasy è caratterizzato da una netta linea di demarcazione tra bene e male; nel low fantasy la dicotomia è meno marcata e il protagonista spesso è un antieroe. Fiumi di parole sono stati spesi per illustrare le differenze esistenti tra high fantasy, eroico (heroic), spade-e-stregoneria (sword-and-sorcery) e fantasy epico (epic). D’altra parte, la presenza di un pressante problema morale potrebbe portare a definire uno stesso romanzo come cristiano (christian fantasy) o allegorico (allegoric). Polemica inutile, perché le definizioni non sono inclusive e uno stesso romanzo può a pieno titolo collocarsi in ciascuna. Semplicemente, ciascun termine indaga un aspetto differente dell’opera.
Per esempio, uno sguardo all’ambientazione storica ci darà accesso alle seguenti categorie di fantasy: preistorico (prehistoric), classico (classical), celtico (celtic), arturiano (arthurian), secoli bui (dark ages), medioevale (medieval), cappa e spada (swashbuckling), coloniale (colonial), polvere da sparo (gunpowder), napoleonico (flintlock), via della seta (silk road), arabo (arabian), cinese (wuxia) e contemporaneo (contemporary e urban). Queste caratteristiche sono indipendenti dal fatto che l’azione si svolga sulla Terra o in un’altra dimensione. Nel secondo caso, tuttavia, avremo fantasy in un mondo alternativo (alternate world fantasy) o la presenza di portali tra un mondo e l’altro (da cui portal fantasy e/o crossworlds fantasy). L’attenzione alla coerenza interna dell’ambientazione è pane per il rigoroso hard fantasy. Qualora l’autore si affidasse a leggende o miti esistenti (legend retelling o mythic fantasy) o ad una mitologia creata ad hoc per dare ulteriore realismo, si potrebbe parlare di fantasy mitopoietico (mythopoeia).
Se è piuttosto il tono della narrazione a interessarci, potremo distinguere tra comico (comic, humorous), drammatico (dark), tragico (gritty e grimdark).
Se la discriminante è la natura del conflitto in atto, potremo avere fantasy politico (political), di intrighi di corte (court intrigue), di costume (of manners), mondano (mondane), militare (military), di assassini (assassin), o il comune stereotipo della cerca (quest).
L’opera contiene creature magiche, o animali parlanti? Potrebbe essere fantasy antropomorfo (anthropomorphic), di vampiri (vampire e fantastic romance), di draghi (dragon), con divinità e demoni (gods and demons, shenmo) o paranormale (paranormal).
La presenza di una forte componente scientifica o tecnologica sarà caratteristica del gaslamp (letteralmente lampade a gas, corrispettivo fantasy dello steampunk), futuristico (futuristic), di spade-e-pianeti (swords-and-planets) o del fantasy di Terra morente (dying Earth).
E ce ne sono altri ancora.
Se la storia esplora la natura dell’aldilà, potrebbe trattarsi di un bangsian fantasy. Ci sono ragazzine con poteri magici? Di certo siamo sul terreno nipponico delle magical girls. Storie piccanti, o fantasie pudiche? Erotic o romantic fantasy.
Ma se nulla sembra avere un senso, anzi, siamo nel pieno regno dell’assurdo, forse abbiamo a che fare con il bizzarro.
Un po’ come questa interminabile lista.
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