Ricette letterarie: le sarde in saor di Bellezza

Solo negli ultimi anni lз scrittorз nostranз di genere fantasy hanno riscoperto l’amore per il proprio territorio, le leggende locali e le suggestioni tutte italiane, questo soprattutto grazie a editori che hanno deciso di valorizzare il Med Fantasy italiano. Pure, per moltз autorз stranierз non è così e da tempo si dilettano con i panorami, i profumi, i sapori e le bellezze del Bel Paese per definire il Worldbuilding delle propria storia. Chi con più o meno successo.

Cornelia Funke, Scott Lynch, Mary Hoffman, sono solo alcunз dellз autorз che hanno fatto questa scelta. Innegabilmente, Mary Hoffman ha fatto un eccezionale lavoro di ricerca per la sua saga per ragazzi “Stravaganza”, da noi ferma ai primi tre volumi, ma che in Regno Unito ha continuato a essere pubblicata con successo.
Sono libri che porto nel cuore, tra i primi fantasy letti in pre-adolescenza. Riletti di recente, hanno vinto la prova del tempo (un po’ meno la traduzione a mio parere) per quanto riguarda tematiche e conflitti.
L’autrice ha passato (e passa) molto tempo in Italia per carpirne ogni sfumatura, e dalla sua scrittura di vede.

Era arrivato il tempo di festeggiare. Piazza Santa Maddalena, davanti alla cattedrale, era piena di bancarelle cariche dei cibi più diversi, e quei profumi appetitosi fecero venire l’acquolina in bocca ad Arianna. Si vendevano piatti di sarde fritte condite con cipolle e uva passa; scodelle di riso violaceo, colorato col nero di seppia; carne di castrato affumicata e speziata; gamberetti e granchi profumati con chiodi di garofano su montagnole di polenta; grosse frittelle con l’uvetta; zuppe di fagioli al lardo gorgogliavano nei pentoloni fumanti, e ciotole di terracotta venivano generosamente riempite di patate dolci arrostite sulla brace.
– Su, andiamo a mangiare – sospirò Angelo, leccandosi le labbra. Legò la barca in un punto dove sarebbe stato facile ritrovarla dopo la festa, e insieme ad Arianna e Tommaso si tuffò tra la folla. Ma nessuno mangiava. Tutti gli occhi erano fissi sulla balconata in cima alla cattedrale. Là, in mezzo a quattro arieti di bronzo, fra poco sarebbe apparsa una figura scarlatta.

Stravaganza. La città delle maschere, Mary Hoffman

Non so voi, ma a me è sembrato di essere catapultata in pieno Carnevale a Venezia in un caleoidoscopio di colori e profumi conosciuto. Ma di conosciuto c’è ben poco a Bellezza: le similitudini con la città lagunare sono molte ma al contempo altrettante sono le differenze, in un continuo avanti e indietro tra conosciuto e perturbante.
La cucina e i panorami fanno da ponte tra Talia e l’Italia, e sono tra i pochi appigli a cui potranno reggersi lз protagonistз, giuntз dal Mondo Primario – e chi legge con loro.

E allora “appigliamoci” a questi sapori e profumi insieme ad Arianna e Lucien!

Le sarde in saor di Bellezza

sarde in saor

Ingredienti:
500 g di sarde già pulite
1 kg di cipolle
100 g di pinoli
50 g di uvetta sultanina
250 ml di aceto di vino bianco
10 g di zucchero
20-30 g di farina 00,
250-300 ml di olio di arachide per friggere
60 ml di olio extravergine di oliva
sale

Preparazione:
Lavate le sarde, staccate la testa e pulite la pancia. Apritele a libro e lavatele sotto l’acqua corrente.
Se non siete praticз, chiedete al vostro pescivendolo di pulirvele. Passate le sarde nella farina e scrollatele per eliminare l’unto in eccesso.
Fate scaldare in una padella capiente l’olio per friggere e, arrivato a temperatura, immergetevi un po’ di sarde per volta e fatela cuocere 3-4 minuti, voltandole a metà cottura. Scolatele con un mestolo forato e adagiatele su carta assorbente da cucina per eliminare l’unto in eccesso.
Mettete in ammollo l’uvetta in acqua tiepida 20 minuti circa. Tostate i pinoli in una padella antiaderente, senza aggiungere condimenti, 2 minuti. Tenete da parte.
Mondate le cipolle e affettatele finemente. Fatele appassire a fuoco basso nell’olio extravergine, 5-8 minuti. Mescolate di tanto in tanto. Bagnatele con l’aceto e fate sfumare 2 minuti, unite anche lo zucchero e mescolate finché si sarà sciolto. Spegnete, aggiungete alle cipolle i pinoli tostati e l’uvetta ben scolata.
Disponete in un contenitore di vetro con il coperchio le sarde in un primo strato. Cospargetele con le cipolle, l’uvetta e i pinoli e un po’ del loro liquido. Procedete con un secondo strato di sarde e nuovamente con le cipolle. Continuate così fino a esaurire gli ingredienti. Se gradite potete insaporire con qualche foglia di alloro ogni strato.
Fate raffreddare il tutto a temperatura ambiente, poi conservate in frigorifero almeno 1 giorno prima di servire.

Come sempre sul nostro profilo Instagram nelle stories potrete trovare gli step fotografici della ricetta. Siamo curiose di sapere se proverete la ricetta, in quel caso, condividetela con l’hashtag #ricetteletterarie così non la perderemo!

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