Ricette letterarie: la cioccolata della Sig.ra Coulter
L’autunno porta con s’è innumerevoli colori e sapori: funghi, castagne, cachi e melograni. Ma anche bevande calde: dal semplice tè da sorseggiare con un libro in mano, alla più golosa e affascinante cioccolata calda.
«Ciao» dice la bella signora. «Come ti chiami?»
La bussola d’oro, Philip Pullman
«Tony».
«Dove abiti, Tony?»
«Clarice Walk».
«Cosa c’è in quel tortino?»
«Carne».
«Ma senti, ti piace il ciocolatl?»
«Ah! Sì!»
«Sai una cosa? Io ho un sacco di ciocolatl e non riesco a bermelo tutto quando. Vuoi venire da me e aiutarmi a finirlo?»
Lui è già perduto. Perduto fin dal momento in cui quello sciocco del suo daimon è saltato nella mano della scimmia. Così segue la bella signora e lo scimmiotto dorato giù per Denmark Street e poi per Hangman’s Wharf, e scende per King George’s Steps fino a una porticina verde su un lato di un alto magazzino portuale.
Mi sono sempre domandata quanto questa ciocolatl fosse buona per indurre un bambino ad abbandonare tutto e seguire un’estranea. Ovviamente Pullman, come moltɜ scrittorɜ di letteratura per ragazzi, gioca sulla fascinazione e la golosità dei bambini. E l’indigenza.
Probabilmente questo bambino non ha assaporato che poche volte, magari di nascosto, la fantomatica ciocolatl e l’invito della signora Coulter è doppiamente invitante.
Anche se, le strade che percorre con lei sono emblematiche di quello che sta per succedergli: passa da Denmark Street, che evoca certamente il cioccolato, a Hangman’s Wharf, letteralmente il “molo del boia”, fino a King George’s Steps. Non sembrano gli ultimi passi di un condannato?
Pure, diciamoci la verità: in quantɜ, nei panni di Tony, non avrebbero seguito una bella signora, all’apparenza gentile, che offre cioccolata calda contro il freddo inglese?
Ma come sarà mai questa cioccolata? Credo che la risposta stia nei sogni di ognunɜ di noi e nelle aspettative che questa bevanda calda genera ogni volta che ci si appresta a prepararla.
Per me deve essere fondente, tanto per cominciare, non troppo dolce (non amo particolarmente le cose troppo zuccherose), speziata: noce moscata e cannella, zenzero magari e, per i più audaci (o i più grandi) un pizzico di peperoncino. E poi, la caratteristica imprescindibile: la cioccolata calda deve essere densa! Lo so, sono difficile da accontentare e ci ho messo parecchio a trovare una ricetta che mi soddisfacesse appieno.
Quindi, ecco la ricetta della cioccolata calda “acchiappabambini”. L’unica in grado di convincermi a seguire una sconosciuta con una scimmietta inquietante al seguito, per lo meno!
Cioccolata calda
Ingredienti per 3 persone:
500 ml di latte,
20 g di fecola,
40 g di cacao amaro,
10 g di zucchero,
150 g di cioccolato fondente 75%,
spezie a piacere: noce moscata, cannella, zenzero, peperoncino
Preparazione:
Tagliate il cioccolato a pezzettini piccoli. Più piccoli saranno meglio è, così non sarà necessario sciogliere il cioccolato a bagnomaria.
Scaldate il latte in un pentolino, senza portarlo a bollore. Setacciate il cacao e la fecola e versatele nel latte caldo, mescolate con le fruste a mano così che non si formino grumi. Fate cuocere 2-3 minuti.
Abbassate il fuoco al minimo, unite un pizzico di noce moscata e di cannella in polvere. Se gradite, anche zenzero o peperoncino. Mescolate e aggiungete il cioccolato a pezzetti. Fatelo sciogliere a fuoco basso, sempre mescolando con le fruste, finché sarà densa e cremosa.
Spegnete il fuoco e versate la cioccolata nelle tazze.
Decorate a piacere con una spolverata di cacao in polvere o zucchero a velo. Oppure con un goloso ciuffo di panna montata e una spruzzata di cannella in polvere.
Speriamo che la ricetta letteraria di oggi vi sia piaciuta: se vi cimentate con la preparazione, scattate una foto e condividetela con l’hashtag #ricetteletterarie! Come sempre, trovate le foto con gli steps nelle stories sul nostro profilo Instagram.
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