Ricette letterarie: il budino alle more delle streghe
Capita raramente che la fascetta di un libro mi invogli all’acquisto, ma questa era davvero ben fatta. In poche righe, John Updike mi ha convinta a leggere “Lolly Willowes” di Sylvia Townsend Warner.
Un libro pieno di evocazioni repentine, natura e voglia di libertà. A modo suo è un inno al femminismo: racconta la storia di una donna, Laura, che vive a Londra nei primi anni del 1900, che per molto tempo china il capo alle consuetudini sociali: assiste il padre, poi il fratello maggiore e la sua famiglia. Nonostante sia nubile, resta comunque sotto il potere di un uomo: non ha potere sulle proprie finanze, sulla vita quotidiana che conduce. Pure sul suo nome: tutti la chiamano Lolly, non Laura. Un soprannome che le sta stretto quasi quanto le mura di quella casa non sua. Finché qualcosa in lei cambia: decide di seguire quel richiamo che fin da bambina le risuona nel petto. E, con educazione, si ritira nei boschi a fare la strega.
”Luna, vento e nuvole inseguivano una preda invisibile, e il vento frugava tra gli alberi. Dalla cima della collina Laura sentì i boschi circostanti gridare ognuno la propria voce. Le folate si esaurivano lasciando i faggi palpitanti come grotte marine da cui si sia appena ritirata l’onda, mentre il boschetto di abeti sembrava ripetere all’infinito una cantilena magica.”
“Lolly Willows” (o L’amorevole cacciatore) di Sylvia Townsend Warner
La voglia di natura, di viverla, traspare dalle righe di questo romanzo e diventa anche del lettore. Sembra proprio di essere nei boschi insieme a Laura. E cosa c’è di più rustico, boscaiolo, e anche inglese, di un budino di more appena colte? Magari da assaporare accompagnato da un infuso di erbe montane.
Budino alle more delle streghe

Ingredienti:
300 g di more,
100 g di zucchero,
1 limone,
10 g di gelatina in fogli,
250 ml di panna
Preparazione:
Mettete la gelatina in ammollo in acqua fredda.
Spremente il limone e filtrate il succo.
Lavate le more e asciugatele delicatamente con un telo da cucina.
Mettetele nel bicchiere di un frullatore insieme con lo zucchero e il limone e frullate finché otterrete una purea.
Se volete potete passare al setaccio la purea, oppure, se vi piace rustico, lasciarla così.
Montate la panna a neve con le fruste elettriche e mescolatela delicatamente alla purea di more.
Scolate la gelatina e strizzatela. Fatela sciogliere a bagnomaria con un cucchiaio di acqua. Mescolate la gelatina al composto di more e panna.
Distribuite il composto in stampi monoporzione e mettete in frigorifero a consolidare almeno 2-3 ore.
Decorate con qualche mora e gustate!
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