Ricette letterarie: un bacello aromatico da Fantasia

Il romanzo di Michael Ende “La Storia Infinita” è stato il primo fantasy che io abbia mai letto dall’inizio alla fine (e un numero imprecisato di volte). Le avventure del guerriero Atreiu dalla pelle color verde oliva, il Drago della Fortuna Fucur – e tutto il corollario di luoghi e creature incantevoli o terribili che abitano Fantasia – sono alla base della mia formazione umana e letteraria. Da quel fatidico giorno di quarta elementare, quando anche io, come l’umano Bastiano, sono caduta a capofitto nelle pagine di quella storia, non ho mai smesso di lottare per salvare Fantasia dal Nulla.

Se c’è un libro in grado di dimostrare il potere eversivo dell’immaginazione sulla banalità del male, quel libro è “La Storia Infinita”. In questi mesi abbiamo molto bisogno di Fantasia e di fantasia; per non fermare lo sguardo sui turbamenti dell’oggi. Il Nulla attacca da tutti i fronti, l’immaginazione si rinchiude nei confini di teste e pagine. Ma nella fantasia sta la radice della rivolta e ogni possibilità di cambiamento. Se non possiamo immaginare un mondo diverso, un mondo migliore di questo, come potremo crearlo?

Le straordinarie pagine di Ende ci forniscono una risposta molto pragmatica. Nel mio piccolo, ho voluto omaggiarlo portando un po’ di Fantasia qui nella realtà mondana; con una ricetta vegetariana ispirata al Deserto Colorato del Goab. Il pasticcio (o è un bacello) descritto da Ende sfugge le definizioni, quindi rielaboratelo come preferite!

Su un tavolinetto basso c’erano coppe e ciotole con grande varietà di cibi, una caraffa di liquido rosso rubino e un calice d’oro.
Bastiano sedette a gambe incrociate davanti al tavolinetto e si servì. I cibi gli erano del tutto sconosciuti, non avrebbe saputo dire se si trattava di pasticci, o di grossi bacelli, o di noci. Alcuni avevano un aspetto simile alla zucca o al melone, ma il gusto era del tutto diverso, piccante e molto aromatico. Erano comunque eccitanti e molto sostanziosi, Bastiano ne mangiò fino a che si sentì del tutto sazio.

La Storia Infinita, M. Ende

Bacello aromatico del Deserto Colorato di Goab

Ingredienti per un bacello (6 persone):
2 rettangoli di pasta brisèe,
3 patate,
2 melanzane,
125 g di fagiolini,
10 pomodorini,
20 nocciole,
50 g di pangrattato.
20 ml di olio extravergine d’oliva,
½ dado di brodo vegetale,
4 semi di cardamomo,
1 cucchiaino di grani del paradiso.
1 cucchiaino di semi di coriandolo,
sale e pepe

Preparazione:
Mettete a bollire in abbondante acqua salata le patate pelate e i fagiolini mondati.
A parte, pelate le melanzane e tagliatele a dadini.
Sgusciate le nocciole e tritatele grossolanamente.
Scaldate l’olio in una padella profonda con i semi di cardamomo tagliati per il lungo, i grani del paradiso e i semi di coriandolo. Cuocete 10 minuti circa, aggiungete le nocciole e le melanzane e proseguite la cottura a fuoco moderato finché le melanzane avranno cambiato colore (10 minuti).
Versate un mestolo di acqua di cottura dei fagiolini e unite il dado vegetale.
Scolate fagiolini e patate e tagliateli a cubetti.
Aggiungete fagiolini, patate e pomodori tagliati a cubetti alla padella con le melanzane. Cuocete a fuoco alto 5 minuti circa.
Aggiungete il pangrattato, in modo da assorbire il liquido di cottura.
Lasciate raffreddare fino a temperatura ambiente.
Stendete un rettangolo di pasta brisèe e versatevi al centro le verdure preparate. Disponetele per il lungo, a creare una montagnetta dalla base ovale. Coprite il composto con il secondo rettangolo di pasta.
Sigillate i bordi della pasta brisèe seguendo il profilo del ripieno. Se lo desiderate, spennellate la superficie con un uovo sbattuto.
Cuocete il bacello in forno ventilato 45 minuti a 180°.
Sfornate, fate raffreddare 5 minuti e servite.

Speriamo che la ricetta vi piaccia e, se proverete a realizzarla, condividete la foto sui social con l’hashtag #ricetteletterarie. Come sempre, trovate gli steps fotografati nelle nostre stories su Instagram.

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