Ricette letterarie: fish pie da un pub della Terra di Mezzo
Il tempo può venir meno, ma non la voglia di mangiar bene! Ecco perché con la ricetta di oggi torniamo alle origini della nostra rubrica di ricette letterarie: chi meglio del gourmant J.R.R. Tolkien, per lasciarsi ispirare?
La ricetta del giorno è quella della fish pie, un piatto immancabile in ogni pub britannico che si rispetti. Servita bollente dal forno in una piccola pirofila, accanto a un boccale di birra… Vi parrà di essere nella Terra di Mezzo, i cui pub ricalcano decisamente quelli del Mondo Primario. Infatti, sebbene la fish pie non sia esplicitamente nominata nei libri di Tolkien, è una presenza irrinunciabile in ogni ricettario dedicato alle sue opere. Non devo essere stata l’unica a gustarla immaginando di trovarmi alla Locanda del Puledro Impennato di Brea!
L’elemento principe di questa preparazione è, l’avrete intuito, il pesce. La ricetta originale prevede l’utilizzo di pesce di mare dalla carne soda (merluzzo, salmone) o gamberetti e mitili; ma esistono varianti con pesce affumicato, di lago, o persino pesce in scatola. Dal momento che alcune di queste carni sono piuttosto costose, è possibile sostituirle con uova sode.
Nei romanzi di Tolkien il pesce è una presenza molto frequente, anche in virtù della sua valenza simbolica cristiana. Gollum lo mangia crudo, gli hobbit lo preferiscono cotto; ma nessuno direbbe di no al secondo elemento di spicco di questa ricette: il purè di patate che fa da coperchio allo stufato di pesce.
E ora che vi ho fatto venire fame a sufficienza, passiamo alla ricetta per una fish pie perfetta!
Fish pie dai pub della Terra di Mezzo
per 4 persone:
350 g di pesce senza lische e pelle, tagliato in bocconcini
1 porro affettato
500 g di patate
1,5 bicchiere di latte
1 bicchiere di brodo vegetale o brodo di pesce
50 g di farina 00
25 g di burro
1 foglia di alloro
sale, pepe
noce moscata a piacere
Preparazione
Pelate le patate e fatele bollire in abbondante acqua salata. Quando saranno morbide, scolatele e schiacciatele con uno schiacciapatate fino a ridurle in purea. Aggiungete mezzo bicchiere di latte e 1/3 del burro; poi sale, pepe e noce moscata a piacere. Mescolate fino a ottenere un purè non troppo denso e senza grumi. Mettetelo da parte.
In una pentola, versate il brodo vegetale (o brodo di pesce) e ciò che resta del latte. Scaldate dolcemente senza arrivare a bollore. Aggiungete al liquido il pesce tagliato a pezzetti e la foglia di alloro. Lasciateli immersi per circa cinque minuti; poi spegnete il fuoco, rimuovete i pezzi di pesce con una schiumaiola e metteteli da parte. Conservate il liquido insaporito dal pesce per uno step successivo.
Sciogliete il resto del burro in una padella capiente a fuoco moderato. Aggiungete il porro affettato e cuocete per circa 5-10 minuti, fino a che non si sarà ammorbidito.
Aggiungete la farina setacciata alla padella contenente il porro. Mescolate per un paio di minuti a fuoco spento. Versate lentamente nella padella il liquido contenuto nella pentola, mescolando per evitare la formazione di grumi. Alzate nuovamente la temperatura della padella e scaldate per circa 3 minuti, fino a che la salsa non inizierà ad addensarsi.
Spegnete il fuoco e aggiungete alla padella il pesce scolato in precedenza. Rimuovete la foglia di alloro. Mescolate per amalgamare tutti gli ingredienti.
Versate il contenuto della padella in una pirofila, distribuendolo in modo uniforme sul fondo. Coprite il tutto con uno spesso strato di purè di patate, in modo da sigillare completamente il contenitore.
Cuocete la fish pie in forno, a 180° per 20-30 minuti. Sarà pronta quando il purè apparirà gratinato, e la salsa sottostante comincerà a bollire sui bordi.
Servitela immediatamente, accompagnata da una buona pinta di birra – buon appetito!
Come sempre sul nostro profilo Instagram nelle stories potrete trovare gli step fotografici della ricetta. Siamo curiose di sapere se proverete la ricetta, in quel caso, condividetela con l’hashtag #ricetteletterarie così non la perderemo!
Leave a Reply