Ricette letterarie: alienə e pancake ai mirtilli
Uno dei libri più sorprendenti che ho letto quest’anno è il brevissimo quanto esuberante “Così si perde la guerra del tempo” di El-Mohtar e Gladstone. Non pensavo di avere bisogno nella mia vita di un romanzo fantascientifico strutturato come un epistolario, ma evidentemente mi sbagliavo! La rivalità tra le spie Rossa e Blu, appartenenti a opposti schieramenti in una guerra che si dipana nello spazio e nel tempo, non smette mai di stupire: la sfida tra intelligenze realmente aliene, le motivazioni sfuggenti, la profonda distanza dall’esperienza dell’umano rendono questo piccolo volume un vero gioiello. Impossibile parteggiare più per l’una fazione che per l’altra, la competenza delle due spie e il livello sovrumano delle loro iterazioni le pone in equilibrio perfetto (anche se si tratta di un equilibrio dinamicissimo, fatto di continue sfide e rappresaglie).
In mezzo a queste occorrenze fuori dall’ordinario, ad avvicinare a chi legge queste due creature così evidentemente diverse da noi (nel loro modo di esistere, di prendere forma e di percepire il tempo) compare un improvviso elemento di familiarità. La narrazione inciampa su un cibo dolcemente terrestre, a cui accosta il desiderio delle protagoniste di ancorarsi – al tempo, o l’una all’altra.
Mordo pancake ai mirtilli spruzzati di sciroppo d’acero, doppio burro: la morbidezza che si espande, lo schiocco della bacca tra i denti, la patina del burro sul palato. Analizzo le dolcezze e le consistenze. Non ho mai fame, quindi non mi precipito al morso successivo. Mangio il vetro e mi taglia le gengive, assaporo i minerali, i metalli, le impurità; vedo la spiaggia in cui qualche poveraccio ha setacciato la sabbia. I sassolini sanno di fiume, di squame di pesce strofinate, di ghiacciai scomparsi da tempo. Scricchiolano, croccanti, come il sedano. Condivido le mie sensazioni con qualche altro aficionado; loro le condividono con me, ma c’è uno sfasamento, e la granulosità del sensore resta un problema. Insomma, un modo contorto per dire: adoro mangiare.
El-Mohtar, Amal; Gladstone, Max. Così si perde la guerra del tempo (Italian Edition) . MONDADORI.
Pancake ai mirtilli di Blu e Rossa
Ingredienti per 10 pancake:
200 g di farina
50g di zucchero
10g di lievito in polvere
1 bustina di vanillina
25g di burro
200ml di latte
2 uova
125g di mirtilli
miele o sciroppo d’acero per guarnire
Preparazione
In una ciotola capiente, unisci farina, zucchero, lievito e vaniglia.
A parte, scalda il burro fino a scioglierlo e, una volta a temperatura ambiente, uniscilo al latte.
Sbatti le uova con la frusta, poi lentamente incorpora, alternandole, la miscela di farina e il latte. Continua a mescolare perché non si formino grumi fino ad esaurimento degli ingredienti.
Unisci alla pastella dei pancake tre quarti dei mirtilli lavati e asciugati. Mescola dal basso verso l’alto per inglobarli uniformemente nella pastella. Lascia riposare l’impasto per circa mezz’ora.
Sciogli una noce di burro in una padella antiaderente. Versa un mestolo di pastella nel centro della padella calda: cuoci per circa due minuti (fino a che la pastella non inizierà a fare delle bolle), poi gira il pancake con una spatola e cuocilo dall’altro lato. I mirtilli si scioglieranno nella pastella, diventando squisite sfere di marmellata!
Impila i pancake uno sull’altro e cospargili con miele di acacia o sciroppo d’acero. Guarnisci con i mirtilli rimasti e divorali finché sono ancora caldi!
Altre idee per la colazione? Dai un’occhiata alla ricetta per i waffle ispirati a “Sei di Corvi”!
Sul nostro profilo Instagram un reel dedicato alla ricetta. Siamo curiose di sapere se proverete la ricetta, in quel caso, condividetela con l’hashtag #ricetteletterarie così non la perderemo!
Leave a Reply