Novella e racconto lungo: il grande ritorno

L’anno che si va concludendo è iniziato con i problemi di approvvigionamento dovuti alla crisi della carta, ma sarà forse ricordato per ciò che ne è derivato: il ritorno di novella e racconto lungo sugli scaffali delle librerie. Anche se dall’Ottocento è il romanzo (cioè una narrazione dalle 50 000 parole in su) la forma di espressione letteraria per eccellenza, per tutto il secolo scorso la narrativa breve ha sempre avuto una sua dignità riconosciuta in quanto formato privilegiato per la sperimentazione tematica e stilistica.

In particolare, il racconto breve (7500 parole al massimo), il racconto lungo o novellette (fino a 20.000 parole) e la novella (fino a 50.000 parole) si sono dimostrati efficaci per mettere in scena storie con un messaggio cardine molto forte, il cosiddetto high concept. Questa tipologia di storie si trovano più spesso nella letteratura non mimetica (horror, fantasy, fantascienza, gotico, weird…), ed è infatti in questo ambito che la narrazione breve ha dato i suoi frutti più celebri. Ma nonostante abbia tra le sue fila autori del calibro di Kafka, Calvino, Bulgakov, Mielville – la narrativa breve è sempre rimasta ai margini della produzione letteraria. Dinamiche commerciali e abitudine del lettorato hanno dato origine a un circolo vizioso per cui la narrativa breve non si stampa, non si legge, non si vende.
Fino a oggi.

Il ritorno di novella e racconto lungo

Nel giro di un paio di anni, almeno cinque case editrici che in Italia si occupano di fantastico hanno annunciato la nascita di collane dedicate alla narrativa breve. D’improvviso, novella e racconto lungo sono diventati elementi centrali nel catalogo delle varie CE. Cosa è cambiato?

Come già anticipato, la crisi della carta e il conseguente incremento dei prezzi di copertina ha di certo avuto un impatto. Come scrive Eris Edizioni in merito alla nuova collana “I Tardigradi: Nuova biblioteca del fantastico”:

Con la collana I Tardigradi, Eris vuole ridare spazio e piena dignità nel panorama editoriale al racconto lungo, con libri dal formato piccolo e dal prezzo contenuto, per una lettura agile e accessibile a tutt*.

I Tardigradi – Nuova biblioteca del fantastico

Eris mette in pratica questo proposito esponendo nell’ultima pagina dei suoi volumi la distribuzione percentuale dei costi sostenuti per la pubblicazione, che vanno a confluire nel prezzo di copertina. La scelta di formato e lunghezza dei testi è quindi guidata anche da considerazioni di natura economica (garantire un prodotto di valore a un prezzo contenuto).

Percentuale delle spese di produzione riportato al termine della novella “Creature dell’assenza” (Eris Edizioni).

La frase di Eris suggerisce altri due punti di forza della narrazione breve: agilità e accessibilità. Questi due elementi riflettono sia l’esperienza di lettura in sé (un formato tascabile facile da portare in giro) sia le mutate abitudini di lettura del pubblico. Con l’aumento esponenziale di stimoli esterni e di potenzialità di svago diverse dalla lettura, abbiamo assistito a un calo del tempo per leggere. Concentrarsi su storie lunghe e complesse è diventato più difficile, nel nostro mondo iper-connesso e dominato dalla FOMO. Ben vengano quindi racconti e novelle, da leggere in tempo rubato.

Quali sono le case editrici che pubblicano racconti lunghi e novelle?

Anche solo restando in ambito fantastico, la varietà di temi e generi propria della narrativa breve risulta ben rappresentata, grazie alla chiarezza d’intenti di queste piccole e coraggiose case editrici.

Eris Edizioni (collana “I Tardigradi“)

Non potevamo non partire dalla collana che raccoglie il nostro “Creature dell’assenza“!
Insieme agli altri due titoli al momento presenti a catalogo, “Corpo” di Silvio Valpreda e “Un allegro nichilismo cosmico” di Alessandro Sesto, Eris colleziona racconti lunghi radicalmente differenti (realismo magico, cyberpunk e weird) per creare una vetrina del fantastico contemporaneo. Una sorta di wunderkammer in cui immergersi lasciandosi guidare da sorpresa e meraviglia, veri fili conduttori della collana.

Future Fiction

Future Fiction è un editore indipendente di fantascienza che pubblica soprattutto storie in traduzione, spesso corredate dal testo originale. Sebbene non esista una collana esplicitamente dedicata al racconto lungo o alla novella, la gran parte delle opere pubblicate appartengono a queste categorie in virtù della loro brevità. Selezionando storie provenienti da ogni angolo del mondo (e privilegiando voci non provenienti dal mondo anglofono), Future Fiction garantisce un’esperienza immersa e davvero multiculturale, rendendo centrali le istanze delle periferie del mondo.

Hypnos (collana “Strane visioni“)

Strane Visioni Digital è la collana di Hypnos esclusivamente digitale dedicata ai racconti del Premio Hypnos. La collana consta di 14 uscite ed è disponibile tramite abbonamento.
Dal momento che lo storico Premio è dedicato a fantastico e weird, i racconti giocano con il conturbante e sfidano i confini tra sottogeneri, favorendo narrazioni ibride.

Moscabianca (collana “Cuspidi”)

Le Cuspidi di Moscabianca sono volumetti impreziositi da illustrazioni, che combinano nuove e giovani voci della narrativa di genere (fantasy, fantascienza, weird…) con la varietà di stili di artisti e artiste. Il risultato sono libri di grande personalità e attrattiva, tutti da collezionare. Abbiamo apprezzato particolarmente gli sfondi scandinavi di “I fiori di Yggdrasill” di Veronica De Simone e l’irriverente “Total overshot” di Axa Lydia Vallotto.

Zona42 (collana “42 nodi”)

Questa collana già ben avviata (al momento conta già quasi 20 titoli) ospita sia penne italiane che internazionali, garantendo una grande varietà di tematiche e stili. Nella collana coesistono storie profondamente diverse, ma unite dal desiderio di spingere un pò più in là i confini del genere fantastico.

Cosa ci riserverà il futuro?

Per noi una cosa è certa: novella e racconto lungo sono qui per restare. Ciò non significa che chi legge perderà il gusto per romanzi o saghe (tanti casi editoriali sono qui per dimostrarcelo!), ma senza dubbio la narrativa breve continuerà a crescere… Magari intersecandosi con le tante iniziative dedicate alla riscoperta del fantastico italiano nate in questo stesso anno. La nostra speranza è che la rinascita delle storie brevi si accompagni a un rinnovato interesse per nuovi voci autoriali, autrici e autori emergenti che hanno tanto da dire e sanno farlo anche in poco spazio. Almeno per cominciare!

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.