Strumenti per una critica letteraria del genere fantasy

Abbiamo sottolineato più volte nelle nostre opere di saggistica (e anche qui sul blog) come sia necessario cominciare a prendere sul serio il genere fantastico. Abbiamo fornito temi e chiavi di lettura per inquadrare una storia fantasy in un contesto più ampio, sottolineando il legame di interdipendenza del fantastico con il resto della narrativa, la sua variabilità e la sua missione. 

Questi tasselli sono andati a formare la cornice in cui poter inserire un’opera – ma ci rendiamo conto di non avere mai fornito gli strumenti per analizzare un’opera stessa. Insomma: non possiamo dire di stare prendendo il fantasy sul serio finchè non lo rendiamo oggetto di critica letteraria.

Differenze con la narrativa mainstream

L’analisi narrativa consta di numerosi strumenti codificati, che vanno dalla struttura del testo al suo stile, dal ruolo del narratore alla dimensione spazio-temporale della storia. Dove il fantasy si differenzia radicalmente da altri generi è nella definizione dei suoi contenuti (compresi i rapporti extratestuali e intertestuali) e negli scopi che la storia si prefigge. La scarsa attenzione fornita a questo genere ha fatto sì che i primi siano di difficile decodifica, e i secondi spesso fraintesi: a questo problema abbiamo appunto dedicato il primo volume della nostra “Guida al Fantasy: Cos’è il fantasy?”.

Se una enorme mole di parole è stata spesa nello studio di alcuni (pochi, storici) autori fantasy, il fantastico contemporaneo resta invece ancora un interesse di nicchia, in cui il giudizio di valore è dominato dalle categorie del gusto e dell’adesione a un canone più o meno esplicito. Un canone che conosciamo: quello che ha governato tutta la narrativa degli ultimi duemila anni.

A opere di quel genere non vogliamo dare ulteriore spazio. È ora che dividano il pubblico con qualcosa di nuovo, e per fortuna di storie innovative ne stanno comparendo parecchie. Noi abbiamo scelto di raggrupparle sotto il nome-ombrello di “Intersec Fantasy”, o “Fantastico Intersezionale”: storie figlie del femminismo di quarta ondata.

Questi romanzi vogliono essere presi sul serio. Dialogano con altri volumi di altrз autorз e presentano istanze programmatiche. Per analizzarli agli strumenti della critica letteraria normale è necessario affiancarne altri, nuovi. E se non esistono, vorrà dire che dovremo creare nuove categorie di valore… Almeno fintanto che ciò che ora appare nuovo e meritevole di interesse non sarà divenuto la norma.

Gli strumenti di critica letteraria

Di seguito presentiamo un elenco degli strumenti che utilizzeremo nel corso di questa nuova rubrica per analizzare i testi prescelti. Accanto a ciascun elemento è riportata una breve descrizione esplicativa.

  • Struttura del testo. Comprende le parti costitutive del racconto (riassunto degli eventi salienti della storia).
  • Rapporto tra fabula (eventi in ordine cronologico) e intreccio (eventi disposti nell’ordine in cui appaiono nell’opera). Esempi: analessi (flash-back), prolessi (flash-forward), ellissi.
  • Dimensione temporale. Comprende il periodo storico della vicenda narrata, il rapporto tra tempo della storia (durata reale) e tempo del racconto (durata narrativa), la distanza narrativa (il tempo che intercorre nel testo tra i fatti narrati e il momento in cui si sono svolti), e il sistema verbale.
  • Dimensione spaziale. Comprende le caratteristiche di luoghi e ambienti geografici, le modalità con cui essi sono tratteggiati, la loro funzionalità al testo e nella relazione con l:ie personagg:ie.
  • Narratore, ovvero il suo ruolo nella vicenda e il suo punto di vista.
  • Personaggз. Normalmente in questa sezione se ne valutano le tecniche espressive, nel fantasy è fondamentale sottolinearne anche e soprattutto le valenze archetipiche.
  • Lingua e stile (forma, lessico, registro, struttura sintattica…)
  • Contenuti. Comprende la definizione del tema dell’opera e del suo messaggio, la contestualizzazione dell’opera nel periodo in cui è stata scritta e i conseguenti rapporti inter- ed extra-testuali.
  • Scopo dell’opera.

Nella narrativa fantastica, alcuni di questi elementi risultano particolarmente interessanti. Per esempio, il rapporto dellз personaggз con il mondo naturale (dimensione spaziale) è un nodo cruciale di molto High Fantasy. Oppure, la presenza di lingue inventate ha un ruolo fondamentale nella definizione di lessico e stile.

A questi strumenti della critica letteraria “normale” vogliamo aggiungerne due ulteriori, figli delle particolarità di questo genere:

  • Verosimiglianza, ovvero coerenza dell’opera nel suo complesso e con il proprio Worldbuilding.
  • Rappresentazione, ovvero posizionamento della storia nel dibattito sulla diversity. L’alterità è un tema cardine del fantasy, a partire dalle classiche “razze”: una trattazione contemporanea del valore di un’opera non può prescindere dal dialogo che essa instaura con il proprio pubblico.

Nel corso di questa rubrica vedremo all’opera gli strumenti di critica testuale, generando delle “schede” che guidino la comprensione dei romanzi trattati. Vogliamo andare in profondità: il fantasy se lo merita.

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